Eugen Feller

"Quadri nuovi"

Chiesa di S. Tommaso, Via Del Monte, Rovigno
martedì 24 luglio 2018 - sabato 11 agosto 2018


Eugen Feller si presenta con gli quadri di pittura nel medio formato in tecnicha achrillico su tela. Rapresentano una sintesi della ricca produzione pittorica del artista.

I tuoi lavori dal 1960 ad oggi; la tua radicale arte informale, l'Esistenzialismo, l'Astrattismo geometrico, la Pittura a campi di colore (Color field painting), la Pittura a contrasti netti (Hard-edge painting), il Minimalismo come anche il contatto con le Nuove tendenze, Gorgona e il gruppo Exat 51, e poi la prassi artistica autoriflessiva e tutto il resto: sono già stati analizzati a fondo, raccontati e descritti. Sono parte integrante della nostra storia (contemporanea) dell'arte. Questi tuoi quadri più recenti invece, paradossalmente mi riportano in un certo qual modo all’ordine tipico della vecchia storia dell'arte. A quell'arte alla quale la tua generazione ha inferto il colpo finale, un colpo senza pietà, a quell'arte già impotente. I tuoi dipinti attuali mi ricordano quei campi geometrici che nel quadro simboleggiano la prospettiva, mi riportano alla „sezione aurea“, al Rinascimento?

Feller: la Sezione aurea è la perfezione della base geometrica della natura e il Rinascimento è l'apice dell'arte. In gioventù sono stato influenzato da due amici, Josip Zanetti e Ivo Gattin. Sono stati loro ad introdurmi nel mondo dell'arte. Gattin era il mio idolo, lo copiavo a modo mio, lavoravamo assieme perché eravamo vicini di casa. Mi piaceva molto farlo considerato che per me quello era lo stato naturale della coscienza. Era talmente naturale com'è naturale che un bambino piccolo ficchi il dito nel pannolino già sporco di cacca. Era un piacere che può venir descritto come amore! Quello che faccio oggi è in un certo qual modo un tentativo di mettere in ordine nella mia testa il caos degli anni giovanili.

Dario Sošić

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Autore:
Eugen Feller
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