Zlatko Keser

Quadri

Chiesa di S. Tommaso, Via Del Monte, Rovigno
martedì 14 agosto 2018 - domenica 2 settembre 2018


Zlatko Keser – Quadri, Museo della Città di Rovinj – Rovigno, Galleria San Tommaso,

14 agosto – 2 settembre 2018

L’artista ha esposto nella Galleria di San Tommaso quattro quadri di grande formato anche se la Galleria, in quanto spazio, ne può sostenere di più. Però i quadri di Keser, per carica simbolica, sono forti ed impongono il senso che nell’ambiente non ci sia posto né per più né per meno quadri. Nell’ambiente ha esposto i quadri che non hanno una disposizione pianificata in anticipo, sono stati scelti casualmente nel suo studio. Sono usciti dall’ambiente lavorativo della casetta situata in mezzo alla natura, circondata da frutteti, dal verde e dal sole. Non c’è il trambusto urbano o qualsiasi nesso superfluo con la quotidianità delle grandi città che potrebbe scompigliare l’atmosfera operativa dell’artista.

L’unico influsso possibile per il lavoro dell’artista è la natura stessa. L’alternarsi delle stagioni, i cambiamenti atmosferici delle nuvole, della pioggia o della luminosità solare, del giorno e della notte. Inoltre l’influsso del mutamento delle situazioni stagionali, del giorno e della notte in ogni suo quadro si fa sentire come imperativo. I quadri esposti come linguaggio artistico dell’anima rappresentano scene oniriche, ma anche lo stato di veglia, forme e simboli immaginati ad occhi aperti. Il suo modo d’intendere la natura ha il punto di partenza nel raffronto dell’intelletto con il circondario esterno e intimo, in ciò che vede e in ciò che pensa di vedere ovvero ciò che desidera vedere. Non è forse il posto del suo studio contemporaneamente anche il luogo in cui si manifesta il sogno, mentre la realtà che lo tormenta sta in un altro posto?

Il colore è un elemento molto importante nella pittura di Keser, indipendentemente se si tratta di colore scuro, blù o nero, che forse hanno il significato simbolico della notte o del viaggio attraverso il mondo sotterraneo, mondo che va guardato con l’anima se si vuole vedere qualcosa, ma anche ricordare la strada del ritorno alla luce del sole dopo aver trascorso il sogno dormendo ed averlo vissuto! Che si tratta di sogni ce lo dicono anche i titoli dei quadri: "Môr / Mortalità", "Svevid ruka / Onniveggente delle mani", "Uzaludan pokušaj bijega iz klaustrofobičnog prostora / Vano tentativo di fuggire da un ambiente claustrofobico", "Glava / Testa" (Contrasto simultaneo). I titoli dei quadri, a dire il vero, indicano una mistura del sognare e dello stato spirituale che si alternano attraverso le stagioni, i cambiamenti metereologici oppure forse anche attraverso la disposizione d’animo che è giunta con l’artista dalla grande città. L’esplosione dei sensi manifestatisi nello scontro fra il caos metropolitano e la pace dello studio dell’artista nella docile natura.

Le svariate forme geometriche che con il loro forte colorito o contrasto di chiaro e scuro sono sospese nello spazio dei quadri di Keser ricordano le scintille di qualche macchina, lo stato di decomposizione della materia che tenta di unirsi e comporsi in un insieme. Anche se l’artista con nessuna maestria pittorica non ha reso le sue forme simili a quelle della natura, esse tuttavia lo sono. Le forme geometriche astratte sono sparse sulla composizione del quadro secondo una certa regola, alla stessa maniera di tante specie di piante attorno allo studio. Seguono le leggi della natura che soltanto apparentemente permettono il caos, però ogni pianta trova proprio il suo posto giusto accanto a qualche altra pianta. Allo stesso modo anche i simboli di Keser trovano la convivenza con una certa successione logica e si inseriscono completamente secondo natura nella composizione.

Questi quadri di Keser che inscenano sogni o forse la realtà fatta passare attraverso il filtro del sogno e dell’immaginazione dell’artista sono installate nella galleria secondo una selezione casuale. Tuttavia, non danno l’impressione della casualità. Si presentano a noi come se fossero dipinti proprio per questo ambiente e la loro disposizione pianificata accuratamente. La disposizione stabilita in qualche sito profondo della fantasia dell’artista e nelle leggi misteriose della natura. I quadri sono esposti alla mostra nell’ambiente della galleria sconosciuto e mai visto dall’artista, in maniera naturale e affascinante. In maniera misteriosa ed esoterica trasmettono il messaggio della realtà, del sogno, della fantasia e dell’immaginazione dell’artista. Il messaggio ha una sua successione e durata senza imperativo temporale e ambientale, trasmette il desiderio ardente dell’artista di perfezione estetica che segue le misteriose leggi della natura.

Dario Sošić

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Autore:
Zlatko Keser
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