Un passo importante nella scoperta dei segreti di palazzo Califfi

È terminata la terza fase dei lavori di conservazione e restauro dei dipinti sulle pareti e il soffitto del Palazzo


mercoledì 1 settembre 2021 - giovedì 30 settembre 2021


I dipendenti dell’Istituto croato di restauro in base al loro Piano e programma di attività hanno svolto per tutto il mese di settembre 2021 i lavori di restauro dei dipinti sulle pareti e sul soffitto del secondo piano di palazzo Califfi (oggi sede del Museo della Città di Rovinj- Rovigno).
Palazzo Califfi, con la sontuosa facciata, il portale di pietra e lo stemma gentilizio è uno dei palazzi barocchi di maggiore qualità in Istria e sulla costa adriatica orientale. Al secondo piano si trovavano i locali per uso abitativo e di rappresentanza.

Durante le ricerche di conservazione e restauro svolte nel 2019 è stata una piacevole sorpresa la scoperta di dipinti sulle pareti, sul soffitto, sulle porte lignee del balcone e della cappella di famiglia. Dopo che nel 2020 si è svolta la seconda fase di lavori, in questo 2021 i sondaggi esistenti sono stati ampliati con lo scopo di stabilire il grado di conservazione e l’aspetto originale dei dipinti.

Toni Šaina, responsabile del progetto e dipendente del Dipartimento per la pittura muraria e i mosaici dell’Istituto croato di restauro rileva che dalle ricerche sono emerse nuove conoscenze, non solo sull’architettura barocca in Istria ma anche sulla vita e gli usi abitativi a Rovigno nel Settecento. Tra l’altro, dopo la rimozione degli strati di colore e d’intonaco, è stato portato completamente alla luce un affresco con elementi decorativi architettonici e la raffigurazione di una finestra che si affaccia su Valle. Nella seconda parte della stanza, che in origine era un ambiente separato, sono state in parte ritrovate sul soffitto delle vedute di non grandi dimensioni, delle quali una è in condizioni relativamente buone e probabilmente raffigura qualcuna delle proprietà della famiglia Califfi. Per le due stanze centrali è stato confermato che una volta formavano un unico ambiente decorato con dei motivi geometrici e floreali, relativamente ben conservati, che circondavano il medaglione centrale con l’immagine di una santa (probabilmente Sant’Eufemia).

Šaina sostiene inoltre, che con i sondaggi dei soffitti di tutte le stanze è stata appurata l’esistenza di diversi strati di dipinti che devono essere adeguatamente valorizzati e conformati con la presentazione dei dipinti sulle pareti e sul soffitto dell’intero piano, a seconda del grado conservazione e delle possibilità tecniche di presentazione.
La direttrice del Museo Tajana Ujčić afferma che all’inizio di settembre, adesso già per tradizione, accolgono con gioia e curiosità i restauratori dell’Istituto croato di restauro, perché portano nel Museo una particolare dinamica e scoprono i segreti del palazzo che nel 1954 è diventato la sede del Museo. Grazie alla preziosa collaborazione e all’impegno dell’Istituto croato di restauro al secondo piano di palazzo Califfi, nella futura mostra permanente del Museo sarà interpretata la vita delle più influenti famiglie rovignesi dal periodo veneziano in poi.
La direttrice dell’Istituto croato di restauro Tajana Pleše ha confermato che l’ente proseguirà con i lavori anche nel 2022.

Nel frattempo non ci rimane altro che svelare i nuovi segreti scoperti sulla porta lignea del balcone e su quella della cappella di famiglia.

I lavori sono finanziati dal Ministero per la cultura e i media e dalla Città di Rovinj-Rovigno.
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Sakrij


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