Supporto dal Museo della Città di Rovigno ai colleghi di Zagabria


domenica 22 marzo 2020 - domenica 22 marzo 2020


I nostri cari colleghi e amici a Zagabria si trovano ad affrontare gli effetti del terremoto. Le immagini dei loro depositi e degli spazi espositivi lasciano senza parole.
Dal 22 marzo 2020 la nostra vita assomiglia a delle scene che vedevamo nei film o nelle illustrazioni della letteratura specialistica in quanto... il testo di accompagnamento l'abbiamo - sinceramente - spesso
saltato.

Gli oggetti che intendevamo esporre in pieno splendore al primo piano del nostro Museo quest'estate, giacciono ora fracassati sui pavimenti del Museo archeologico di Zagabria.

Il terremoto ha colpito anche i colleghi dell'Istituto di restauro croato, nostri fedeli collaboratori ed amici da lungo tempo. Non sono stati risparmiati nemmeno la loro sede né i numerosi laboratori.

Quest'estate l'Istituto di restauro croato avrebbe dovuto restaurare i dipinti barocchi recentemente scoperti al secondo piano (piano nobile) del nostro Palazzo Califfi, mentre nei loro laboratori di Zagabria si stanno restaurando 25 oggetti giapponesi del patrimonio familiare Hütterott, nonché le porte barocche dipinte del nostro balcone.

Pur essendo a corto di fiato e parole, promettiamo che non appena ne avremo l'opportunità, realizzeremo tutti i nostri progetti comuni pianificati.

All'Istituto di restauro croato, al Museo archeologico e al Museo delle Arti e dei Mestieri, come anche a tutti gli altri musei di Zagabria, vada in questo momento tutta la nostra vicinanza: forza e coraggio, siamo qui per voi.

Presto torneremo nuovamente a socializzare, a discutere o semplicemente a chiacchierare nella grande sala del Centro di documentazione museale di Ilica 44, così come faranno ritorno anche le inaugurazioni di mostre e le passeggiate notturne per Rovigno.

FOTO: Museo archeologico di Zagabria, Museo delle Arti e dei Mestieri
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