Naufragio Mijoka – il segreto risvegliato nel mare di Morter

Nel Museo della Città di Rovinj-Rovigno è stata inaugurata la terza mostra del ciclo "Navi affondate".


giovedì 29 aprile 2021 - giovedì 30 settembre 2021


Questo giovedì nel Museo della Città di Rovinj-Rovigno è stata inaugurata la terza mostra del ciclo "Navi affondate".
Finora al piano terra del Museo sono state aperte le mostre sulla nave preistorica cucita vicino a Zambrattia e sul naufragio romano vicino a Pirusi Grande, mentre adresso i Rovignesi e i loro ospiti avranno l'opportunità di vedere un'altra mostra su questo tema, intitolata „Naufragio Mijoka – il segreto risvegliato nel mare di Morter“.
 
La mostra è il risultato della collaborazione tra il Museo rovignese con il Museo della Città di Sebenico e dell'Istituto Croato di restauro. Ai visitatori offre una panoramica culturale di diversi materiali nel XVI e XVII secolo, la produzione e il commercio dei centri di produzione dell'Europa rinascimentale, la tradizione marittima e le opportunità sull'Adriatico durante questo periodo.
 
„Naufragio Mijoka“ mostra i risultati delle ricerche svolte dal 2006 al 2012 a sud dell'isola di Morter, sulla secca di Mijoka, dove negli anni ’70 del secolo scorso sono stati ritrovati i resti di un naufragio d’inizio Seicento.
 
Nel corso di cinque campagne archeologiche, è stata esplorata un’area di 96 metri quadrati e sono ritrovati numerosi ogetti preziosi. Si tratta di articoli di uso pratico e quotidiano, oggetti ornamentali e gioielli, parti di candelabri in ottone, oggetti di vetro, materiale orafo, monete d’argento e d’oro.
 
A giudicare dai marchi sui singoli articoli, parte del carico proveniva dai centri artigianali europei, come la città tedesca di Norimberga, mentre gli articoli in vetro provenivano dalle rinomate vetrerie italiane dell’isola di Murano.
 
Questi prodotti arrivavano via terra dall’Europa centrale attraverso i passi alpini fino a Venezia, dove il carico veniva integrato con quelli delle vetrerie italiane per proseguire poi sulla rotta lungo il mare Adriatico fino ai mercati mediterranei, passando anche davanti Rovigno.
 
Considerata la presenza di un carico molto prezioso e di varie valute di denaro su una nave piccola, priva di artiglieria importante e di equipaggiamento conforme alle severe regole del commercio marittimo dell’epoca, è improbabile che si trattasse di una nave mercantile, ma piuttosto dei resti di un’imbarcazione uscocca, affondata con il ricco bottino.
 
Abbiamo quindi davanti a noi una storia insolita di città lontane, di progresso scientifico, di
produzione artigianale, di commercio, di marineria veneziana e di scontri con gli uscocchi nel mare Adriatico, chiusa a chiave nel tempo e nello spazio in un naufragio sulla secca di Mijoka.
 
„Il mare croato è davvero ricco di reperti sottomarini. Purtroppo, Mijoka è uno degli esempi dei siti subaquei devastati. Per la maggior parte degli oggetti estratti si è persa traccia, tuttavia alcuni hanno trovato posto in collezioni private e oggi testimoniano la ricchezza del carico trasportato dalla nave. Solo una piccola parte dei reperti è arrivata al Museo di Sebenico quando l'Instituto croato di restauro ha cominciato con l'esplorazioni archeologiche. Per questo, con questa mostra vogliamo  sensibilizzare ed educare il pubblico sull'importanza di preservare il patrimonio archeologico sottomarino della Croazia“, ha sottolineato Marina Lambaša, la curatrice del Museo della Città di Sebenico.
 
Insieme a lei, questo giovedì la mostra è stata aperta da Elizabeta Rogović in nome del Museo della Città di Rovinj-Rovigno e dall'archeologa subacquea Vesna Zmaić Kralj in nome dell'Istituto croato di restauro.
 
A nome della Città di Rovinj-Rovigno, l'apertura è stata onorata dal vice sindaco di Rovigno Marino Budicin e dalle sue collaboratorici, Maria Črnac Rocco e Edita Sošić Blažević.
 
l'inaugurazione della mostra si è svolta senza pubblico, ma con una trasmissione in diretta sulla pagina Facebook del Museo. La mostra rimarrà aperta per i visitatori fino al 30 Settembre.

La mostra é stata realizzata con il sostegno finanziario del Ministero della cultura e dei media, della Regione Istriana, dell'Ente per il Turismo della Città di Rovinj-Rovigno e della Città di Rovinj-Rovigno.

 
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