Collezione etnografica mondiale


Questa raccolta è costituita da oggetti appartenenti al patrimonio della famiglia Hütterott di Trieste, la quale possedeva a Rovigno le isole di S. Andrea, la cosiddetta Isola Rossa (sulla quale nel punto in cui sorgeva l'ex Convento benedettino fecero costruire una villetta familiare, che sarebbe dovuta diventare il centro del Sanatorio climatico Cap Aureo), Mas'cin, Sturago, S. Giovanni in Pelago e sulla terra ferma Muntravo, Monte Molini, Monvi, Lone, Punta Corrente e Scaraba, del periodo 1890 – 1945, anno in cui il suo patrimonio venne confiscato. Si tratta di souvenir, rispettivamente di oggetti d'uso comune e ornamentale acquistati come ricordo nei vari viaggi di lavoro o di riposo.Georg von Hütterott fu console onorario del Giappone a Trieste, paese nel quale si recava spesso e pertanto gli oggetti più importanti della collezione sono quelli di provenienza giapponese. Ce ne sono comunque anche di altri paesi: del Lontano Oriente, dell'Africa, dell'America del Nord e dell'Oceania. La collezione parla innanzitutto della cultura del viaggio e delle ambizioni collezioniste delle famiglie diventate ricche a cavallo tra il XIX e il XX secolo. È interessante il fatto che la famiglia Hütterott dedicò una stanza della villa di S. Andrea come spazio espositivo per la propria collezione. È in atto il processo di riorganizzazione delle collezioni della Sezione storica ed etnografica e pertanto il suddetto materiale diventerà parte integrante della collezione „Il patrimonio della famiglia Hütterott“, comprensiva di tutti gli oggetti appartenenti alla famiglia nobile i quali attualmente fanno parte di varie collezioni. Per informazioni più dettagliate: Doblanović – Marić –Milaković –Ujčić; Obitelj Hütterott. Ostavština. I. dio, Pazin-Rovinj, 2008.



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