Collezione d'Arte moderna e contemporanea


La "Collezione di arte moderna e contemporanea" del Museo civico di Rovigno vanta opere di artiste ed artisti croati e stranieri, create in un ampio lasso di tempo che parte dagli inizi del ventesimo secolo e arriva fino ai giorni nostri.
In mezzo secolo di raccolta i lavori di maggior valore vennero acquisiti dal Consiglio per la scienza e la cultura della Repubblica Popolare di Croazia, poi denominato „RSIZ“. Le acquisizioni e le donazioni di quest’istituzione repubblicana iniziarono immediatamente all’epoca della fondazione del Museo e proseguirono fino agli inizi degli anni Ottanta dello scorso secolo, venendo così a creare le basi della Collezione, poi arricchita anche con donazioni degli stessi autori. La gran parte di loro, nel rispetto di una regola non scritta ma ben accetta, ha concesso in dono e lo fa tuttora, un’opera a conclusione delle mostre individuali allestite nella galleria del Museo rovignese. Pure le mostre collettive con i premi sotto forma di acquisto delle opere premiate costituiscono una modalità continua e qualitativa di raccolta di materiale artistico per la Collezione, che viene comunque impreziosita anche da varie donazioni tra le quali vanno ricordate quella di Vilko Šeferov e di Zlatko e Margarete Knežević.
Le opere maggiormente rappresentate nella Collezione sono quadri creati in svariate tecniche: acquarello, guazzo, tempera, acrilico, collage, tecniche combinate e olio su tela. Seguono i disegni su carta, a matita, carboncino, inchiostro, pennarello, pastello, gesso e colori a cera. Anche le grafiche sono numerose e in svariate tecniche: punta secca, acquaforte, acquatinta, xilografia, linoleografia, litografia, monotipia e serigrafia. Le sculture sono un po’ meno numerose. Va pure ricordata la collezione di ceramiche comprensiva di alcuni oggetti in vetro. La Collezione vanta pure alcune fotografie artistiche e alcune opere in tessuto e batik. La Collezione rovignese di arte moderna e contemporanea è la prima a livello regionale per numero e per valore delle opere, ma non solo, è anche la più eterogenea per quel che concerne i tipi di espressione artistica: essa vanta infatti le prime acquisizioni in Istria di installazioni e di una video-performance.
La Collezione è in parte custodita nel deposito museale (una selezione) e in parte disponibile al pubblico come esposizione permanente, al primo piano del Museo. Verso la fine degli anni Ottanta si era pensato e poi concretizzato l’intervento di dotazione del deposito con pannelli di rete su guide agganciate alla struttura portante, grazie ai quali è stata trovata un’ottima sistemazione qualitativa ai lavori non esposti della Collezione. La gran parte dei quadri appartenenti ad essa è stata sistemata nel deposito al terzo piano della sede museale. I pannelli di rete su guide sono ventisei e le loro dimensioni sono di 2,65x3,75 m. Su una piccola parte degli stessi vengono custoditi i quadri della Collezione dei maestri del passato. Comunque, nel deposito al terzo piano sono ben sistemati su mensole e ripiani pure vari oggetti di ceramica, di vetro, di legno e di altro materiale. Gli stessi vani sono dotati di armadi metallici nei quali viene custodito il materiale cartaceo e sono tutti controllati notte e giorno dal sitema anrtifurto. Una piccola parte del fondo della collezione si trova negli uffici del Municipio, della Regione e dell’Amministrazione statale.
La Collezione di arte moderna e contemporanea comprende opere che illustrano gli inizi e lo sviluppo logico delle singole tendenze artistiche, e non di meno il loro influsso diretto e indiretto sulla produzione artistica successiva. Inoltre, la Collezione riflette la produzione artistica croata nelle singole epoche rispetto alle correnti dell’ampia regione circostante (delle repubbliche dell’ex Jugoslavia, dell’Italia, dell’Austria).
La raccolta cresce costantemente grazie alla lunga tradizione di allestimento di mostre, alle donazioni di artisti, a quelle di altri soggetti, agli acquisti repubblicani e ai modesti premi-acquisto di nuove opere di importanti artisti figurativi dell’Istria, della Croazia in generale, e spesso supera pure i confini nazionali. Pertanto, è a piena ragione che si può dire che questa è la collezione più completa e più preziosa dell’Istria. Il suo contenuto ci offre uno sguardo storico e uno spaccato di quanto avvenuto dalla metà del XX secolo ad oggi nella sfera artistica in Istria e oltre, con un particolare accento su Rovigno e sulla sua Colonia artistica.
Ad iniziare dai primi anni Cinquanta Rovigno è diventata un importante centro artistico dell’Istria. Il processo di creazione della collezione artistica museale iniziò nel lontano 1954, in contemporanea con la fondazione del Museo. Il merito della sua nascita va riconosciuto ad un gruppo di artisti che operavano con il nome di “Scuola rovignese”. La loro iniziativa fece nascere nella comunità locale l’idea della necessità di avere in loco un’istituzione museale e culturale. In tal senso va ricordata in modo particolare la prima direttrice del Museo, l’artista Zora Matić, nome legato indissolubilmente alla fondazione del Museo e alla creazione delle collezioni. È stato proprio tale forte legame tra artisti e Museo a fissare le particolari direttrici di sviluppo della nostra istituzione rovignese, pensata quale sede museale-galleristica che presenti, interpreti e custodisca l’arte contemporanea in tutte le sue forme e che sia presente pure nelle sfere della vita pubblica quotidiana.
Il contenuto della Collezione è analogo alla politica espositiva dell’istituzione. Infatti, sin dalla nascita del Museo sono state e vengono tuttora acquisite quelle opere di artisti croati e stranieri che illustrano, ognuna per l’epoca di appartenenza, le esigenze artistiche più interessanti e di qualità, anche perché parlano un linguaggio diverso e nuovo.
Questa attività ininterrotta ha posto il Museo rovignese a fianco di quei pochi che posseggono una Collezione permanente di arte moderna e contemporanea, la quale è il testimone dell’adempimento riuscitissimo dei compiti fondamentali di un museo: la raccolta, la custodia, la catalogazione, la conservazione e la presentazione del fondo museale. Il nostro, con il suo mezzo secolo di età, porta con sé pure la propria storia, vari racconti e aneddoti, le tracce del proprio percorso di sviluppo e moltissimi ricordi.
Tra i nomi più noti della Collezione, desideriamo ricordare quelli dei seguenti artisti: Angeli Radovani, Kosta; Baretić, Biserka; Bućan, Boris; Bunk, Rudolf Gerhart; Cavalieri, Alberto; Crnobori, Josip; Cvjetanović, Boris; Dajht Kralj, Vera; Delimar, Vlasta; Demur, Boris; Dobrović, Juraj; Dodig Trokut, Vladimir; Dulčić, Ivo; Džamonja, Dušan; Feller, Eugen; Floričić, Alen; Gliha, Oton; Gračan, Stjepan; Hadžić, Fadil; Hegedušić, Željko; Herman, Oskar; Ivančić, Ljubo; Jakić, Ante; Jandrić, Đorđe; Jokanović Toumin, Dean; Jurić, Duje; Kalina, Ivan (Ivo); Kavurić Kurtović, Nives; Kinert, Albert; Knifer, Julije; Kocković, Marijan; Kokot, Eugen; Koydl, Nikola; Kožarić, Ivan; Kulmer, Ferdinand; Lah, Milena; Lesiak, Ivan; Lovrenčić, Ivan; Mardešić, Boris; Mascarelli, Bruno; Matić, Zora; Motika, Antun; Murtić, Edo; Parać, Dalibor; Petercol, Goran; Petlevski, Ordan; Picelj, Ivan; Prica, Zlatko; Radauš, Vanja; Reiser, Nikola; Runjić, Jadranko; Ružić, Branko; Seder, Đuro; Srnec, Aleksandar; Stančić, Miljenko; Šutej, Miroslav; Šeferov, Vilko; Šumonja, Bojan; Tiljak, Đuro; Vaništa, Josip; Vidović, Emanuel; Vuco, Miro; Vulas, Šime; Vuličević, Slobodan; Zaluški, Đurđena; Zrinščak, Mirko; Žuvela, Gorki.
 
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